Titolo
DAL 1° AL 15 FEBBRAIO (Tratto da “Le Antiche Dogane” n. 251 – Maggio 2020)
DAL 1° AL 15 FEBBRAIO (Tratto da “Le Antiche Dogane” n. 251 – Maggio 2020)
Agenda giornaliera di fatti e curiosità “in pillole” tratti dalla storia di Massa Marittima
A cura di Massimo Sozzi
1° febbraio
Il periodico “L’Ombrone” del 1° febbraio 1911 riporta una lamentela firmata Baviam in merito alle condizioni igieniche della frazione di Valpiana. Se ne riporta di seguito la parte iniziale: «Non è da me che dalle colonne dell’Ombrone partono lamentele circa le condizioni igieniche in cui si trova questo villaggio e già un altro sopraluogo è stato eseguito da un Sanitario Governativo. Speriamo che presto si provveda non solo per la tutela dell’igiene ma anche affinché questa località venga dotata dell’indispensabile acqua potabile e delle latrine alle abitazioni».
2 febbraio
Il 2 febbraio 1944 lungo la strada del lago dell’Accesa partigiani della banda Camicia Bianca attaccano una pattuglia di militi repubblichini il cui capitano, catturato e spogliato, è rimesso in libertà.(1)
3 febbraio
Nel 1554, durante la guerra fra Cosimo de’ Medici e Siena, Massa capitolò in seguito all’assedio degli spagnoli guidati da Carlo Gonzaga e il 3 febbraio 1555 fu inglobata nel Granducato di Toscana.(2)
4 febbraio
Il 4 febbraio 1429 morì il vescovo Antonio Casini, nobile senese e figlio del medico di papa Martino V. Recuperò per la sua Chiesa tutti i documenti di cui i priori di Massa si erano indebitamente impossessati e anche molti beni che gli erano stati usurpati. Morì a Massa e fu sepolto in Cattedrale. Attualmente la lapide in bassorilievo del vescovo si trova esposta al Museo di Arte Sacra.(3)
5 febbraio
Il 5 febbraio 1944 un nucleo della Formazione partigiana del Frassine interrompe in più punti la rete telefonica tedesca nella zona di Massa Marittima.(4)
6 febbraio
Il 6 febbraio 1335 (1334 in "stile senese") l’arcivescovo di Firenze Francesco Silvestri, «avendo ordinato che si eleggessero il conservatore della pace, ossia il capitano del popolo, e il giudice degli appelli, confermò l’elezione» a podestà di Massa per sei mesi del fiorentino Giampiglione dei Tornaquinci col salario di 200 fiorini d’oro. Il presule, su richiesta dei fiorentini, preoccupati dal clima di instabilità politica che si andava creando in Toscana, era stato nominato da papa Giovanni XXII signore generale della città di Massa e arbitro delle vertenze tra Pisa e Siena per il controllo su Massa e sul suo distretto.(5)
7 febbraio
In merito al sostegno economico dei massetani a Garibaldi negli ultimi anni di vita, su “L’Ombrone” del 7 febbraio 1875 si legge quanto segue: «Anche ad iniziativa del Comitato dell’associazione Cosmico-Umanitaria di Massa Marittima è stata di recente aperta in quella Città una sottoscrizione a vantaggio del Generale Giuseppe Garibaldi. Siamo certi che quella patriottica popolazione risponderà degnamente all’appello».
8 febbraio
«L’8 febbraio del 1221, il vescovo Alberto, col consenso del Capitolo e del Consiglio della città, e Orlandino e Bonafede consoli e rettori di Massa, pure col consenso dei Consiglieri pel Comune, “non sapendo come altrimenti pagare il debito usuraio fatto dal vescovado col conte Rinaldo”, si costituiscono principali debitori per 267 marche di fino argento massetano verso Ranieri Caponsacchi e soci e Ferrabue ebreo e soci ai quali lo avevan già venduto pel prezzo di 1200 lire di denari pisani, con l’obbligo di consegnarlo ai compratori non oltre il 1° febbraio prossimo».(6)
9 febbraio
Il 9 febbraio 1322 (1321 in "stile senese"), a Gavorrano, dettò il suo testamento Nello di Inghiramo Pannocchieschi, signore del Castello di Pietra, uomo di carattere spavaldo e prepotente, reso immortale dai commentatori del V canto del Purgatorio della Divina Commedia di Dante, in quanto identificato nel marito della Pia de’ Tolomei, che uccise o fece uccidere, a seconda delle ipotesi, chiudendola nel suo castello in Maremma. Recenti studi hanno confutato queste tesi proprio grazie al testamento di Nello, aggiornato l’11 luglio dello stesso anno, dal quale si apprende che il Pannocchieschi ebbe due mogli e non fu mai sposato con una Pia de’ Tolomei. Inoltre nel periodo in cui visse Nello in casa Tolomei non è conosciuta nessuna donna di nome Pia.(7)
10 febbraio
Il 10 febbraio 1862 venne approvato il regolamento dei Carabinieri dell’Ombrone, associazione militare istituitasi a Massa Marittima «per addestrare il popolo alle armi, e sviluppare lo spirito militare, come principio dell’armamento militare» secondo le norme di altre società militari già esistenti (i Carabinieri di Genova e i Carabinieri Mobili volontari Senesi). Promotori di questa istituzione furono Ottorino Sarcoli e Raffaello Frontignani.(8)
11 febbraio
Da un documento dell’11 febbraio 1268 conservato presso l’Archivio di Stato di Siena si apprende che il comune di Massa, che già si trovava nell’orbita angioina, contribuì, insieme ad altri comuni guelfi toscani, alle opere per il colle di Poggibonsi per una cifra pari a 144 lire.(9)
12 febbraio
Il 12 febbraio 1944 un nucleo della Formazione partigiana del Frassine attacca sulla strada per Follonica un autocarro tedesco, uccidendo un soldato.(10)
13 febbraio
Il 13 febbraio 1332 fu eletto vescovo della diocesi di Massa e Populonia Galgano Pagliarecci, nobile senese, dell’Ordine dei Predicatori. I senesi si servirono di questa elezione a loro vantaggio negli ultimi anni di vita della Repubblica massetana.(11)
14 febbraio
Il 14 febbraio 1466, su delibera del Consiglio maggiore, iniziarono le ricerche del sarcofago marmoreo romano del III-IV secolo che oggi si trova murato in una nicchia posta sulla sinistra della porta laterale di entrata in Cattedrale, alla base di un trittico del XIV secolo raffigurante la Madonna con Bambino, san Francesco di Assisi e santa Caterina delle Ruote. Il sarcofago serviva da pila a una sorgente d’acqua che si trovava a Massa vecchia ed era stato sepolto da un’alluvione. Per le ricerche furono incaricati per tre anni consecutivi due cittadini massetani. A tal proposito la delibera riporta che si provveda affinché «quella bella pila di Massa vecchia si ritrovi, che sarebbe bella a Roma».(12)
15 febbraio
Il 15 febbraio 1862 Giuseppe Garibaldi, riconoscente, risponde da Caprera ringraziando e accettando la cittadinanza onoraria che il Consiglio comunale massetano, con voto unanime, gli aveva offerto.(13)
Note
(1) P.N. Martelli, “La resistenza in Maremma. Drammi, contrasti, passioni politiche e generosità”, Pisa, Giardini Editori, 1978, p. 202.
(2) <http://www.comune.massamarittima.gr.it/wp-content/uploads/2019/05/Documento-Prelinminare-VAS_signed.pdf>
(3) Cfr.: A. Cesaretti, “Memorie sacre e profane dell’antica Diocesi di Populonia al presente Diocesi di Massa Marittima”, Firenze, Tofani, 1784, pp. 53-55; L. Petrocchi, “Massa Marittima. Arte e Storia”, Firenze, Arturo Venturi Editore, 1900, p. 58; R. Calamini, “Il Duomo di Massa Marittima”, Ariccia (Roma), Aracne Editrice, 2014, p. 470;.
(4) Martelli, op. cit., p. 178.
(5) M. Paperini, “Esperienze signorili nella Toscana meridionale: i casi di Massa Marittima e Grosseto”, in “Le signorie cittadine in Toscana. Esperienze di potere e forme di governo personale (secoli XIII-XV)” a cura di A. Zorzi, Roma, Viella Libreria Editrice, 2013, pp. 285-286.
(6) G. Volpe, “Toscana Medievale. Massa Marittima Volterra Sarzana, Firenze”, Sansoni Editore, 1964, p. 62.
(7) <http://www.treccani.it/enciclopedia/nello-pannocchieschi_%28Enciclopedia-Dantesca%29/>
(8) S. Galli da Modigliana, “Memorie Storiche di Massa Marittima”, Parte seconda, Massa Marittima, Tip. Massetana, 1873, pp. 498 e 534-536.
(9) M. Paperini, “Massa di Maremma e i rapporti con Siena tra il 1270 al 1335. Dalla dipendenza finanziaria alla sottomissione”, in “Massa di Maremma e la Toscana nel Basso Medioevo” a cura di M. Baldassarri, Firenze, All’Insegna del Giglio, 2019, p. 140 e nota 28.
(10) Martelli, op. cit., p. 178.
(11) <https://it.cathopedia.org/wiki/Diocesi_di_Massa_Marittima-Piombino>
(12) Petrocchi, op. cit. pp. 60-62 e nota 1; Calamini, op. cit., p. 430.
(13) Petrocchi, op. cit., p. 83.
Su questo sito web utilizziamo strumenti di prima o terza parte che memorizzano piccoli file (cookie) sul tuo dispositivo. I cookie sono normalmente utilizzati per consentire il corretto funzionamento del sito (cookie tecnici), per generare rapporti di utilizzo della navigazione (cookie statistiche) e per pubblicizzare adeguatamente i nostri servizi/prodotti (cookie di profilazione). Possiamo utilizzare direttamente i cookie tecnici, ma hai il diritto di scegliere se abilitare o meno i cookie statistici e di profilazione. Attivando questi cookie, ci aiuti a offrirti un’esperienza migliore. Cookie policy Cookie policy